Il Borgo dai mille colori
Nella costa nord occidentale della Sardegna, in provincia di Oristano,
sorge uno dei borghi più pittoreschi d’Italia, dominato dal castello medioevale
con le caratteristiche case multicolori che si specchiano nel fiume Temo che la divide in due con forme sinuose.

Bosa è unica, in senso letterale. Lo è perché sorge sulla foce del fiume, unico borgo della Sardegna
ad essersi sviluppato sulle rive di un corso d’acqua.
Che si arrivi dalla litoranea da Alghero — 50 chilometri circa di curve che si susseguono su splendidi scorci
di mare e natura incontaminata, nonché di alture dove volteggiano i rarissimi grifoni —
o si giunga dalle strade che fra trachiti, vigne e uliveti dall’interno portano sulla costa, il castello dei Malaspina
domina un paesaggio che non si trova altrove nell’isola e, per colori e morfologia, è pressoché ineguagliabile.
La Storia in breve
Bosa vanta una storia antichissima. Fondata dai Fenici, ma divenuta importante sotto ai Romani, Bosa subì grosse incursioni da parte dei pirati arabi durante il primo Medioevo, che la misero a dura prova. Ma dal XII secolo ebbe una ripresa grazie alla famiglia Malaspina, che fece costruire il castello che si può visitare ancora oggi.
Un ultimo capitolo importante per la storia di questa città si ebbe nel XIX secolo, quando i Savoia fecero aprire
lungo il fiume Temo alcune concerie, i cui edifici sono tuttora visibili entrando a far parte del patrimonio Unesco.
Bosa è una città che ha quindi subìto nel tempo diverse modifiche, subendo addirittura un netto spostamento
dalla posizione originaria. L’attuale centro storico, infatti, non sorge nella zona dove fu originariamente
fondata la città, ma è il frutto della migrazione della popolazione che, per cercare protezione dalle invasioni,
andò ad insediarsi sulla riva opposta del fiume, sulla collina ai piedi del castello.
Quello che attualmente è il punto di maggior interesse è proprio questo agglomerato di abitazioni,
una più bella dell’altra, che riempiono di colore il colle che le ospita.
Bosa è uno di quei luoghi dove la parola d’ordine è perdersi senza meta,
lasciandosi guidare dall’istinto, ammaliati tra uno scorcio e l’altro.
Sa Costa
Il nucleo storico di Bosa, il rione Sa Costa, si sviluppa sulla sponda occidentale del fiume Temo.
Quando lo si ammira dalla sponda opposta, l’effetto ottico è estremamente piacevole, quasi ammaliante,
al punto che diventa difficile anche distoglierne lo sguardo.
In un certo senso, la sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un quadro, quasi troppo perfetto per essere vero.
Una volta addentrati nelle strette stradine, la piacevole sensazione viene amplificata dai dettagli
che ciascuna abitazione possiede: la cura con cui sono conservate queste case, l’eterogeneità e contrasto dei colori,
le tendine ricamate, i portoncini rifiniti ed intarsiati fanno di ogni edificio un piccolo capolavoro.
Se sarete fortunati, potrete incontrare una o più donne che ancora oggi si dedicano all’antica arte del filet di Bosa,
realizzando opere d’arte interamente eseguite a mano su una rete ricamata con filati pregiati di lino, cotone o seta.
Fermatevi ad osservarne i disegni che riproducono i simboli della tradizione di questa zona.
Il Castello dei Malaspina
Proseguendo pian piano lungo le ripide vie della vecchia Bosa, si arriva al complesso fortificato del Castello
dei Malaspina, adagiato proprio in cima al colle di Serravalle, in posizione dominante sul resto del borgo.
Da quì potrete ammirare il bellissimo panorama sotto di voi: i fitti tetti, le antiche concerie ed il lungo il fiume che giunge fino al mare.
Questo castello fu eretto tra il XII e il XIII secolo dalla omonima famiglia toscana come forma difensiva
dalle incursioni saracene. All'interno delle imponenti mura, tra le alte torri in pietra, è racchiusa
la suggestiva chiesetta del XIV secolo dedicata alla Nostra Signora di Regnos Altos.

Le antiche Concerie
Sulla sponda orientale del fiume Temo si possono osservare i fabbricati che ospitarono fino al dopoguerra
le Antiche Concerie, chiamate in sardo San Conzas, uno dei luoghi più importanti di Bosa.
Dichiarate monumento nazionale nel 1989, rappresentano un'importante esempio di architettura industriale
della Sardegna. Risalenti all’Ottocento, vennero costruite sulle rive del fiume per garantire l’approvvigionamento
d’acqua necessario alla lavorazione delle pelli.
Al loro interno ospitavano le vasche di immersione per le pelli al piano terra e le stanze per la rifinitura al primo piano.
I prodotti realizzati in queste concerie venivano poi esportati ed apprezzati non solo in tutta Italia, ma anche in tutta Europa.
Dopo più di un secolo di attività, l’ultima conceria venne chiusa nel 1962, ed oggi, in uno degli edifici, è stato allestito
il Museo delle Conce. Al suo interno potete osservare come avveniva il processo della lavorazione delle pelli, fotografie,
vecchi macchinari, vecchi oggetti degli operai e conoscere qualcosa in più su questo antico mestiere sardo, che alcuni fanno risalire addirittura ai romani.
Il Ponte Vecchio
Un bellissimo ponte in pietra, risalente al 1871, costruito sul fiume Temo per permettere il collegamento tra il centro di Bosa e la parte Sud della città. Il Ponte Vecchio di Bosa è talmente bello ed interessante da essere nella lista dei 30 ponti più belli d’Italia, insieme ai ben più noti come i ponti di Rialto e dei Sospiri a Venezia, il ponte Vecchio a Firenze, il ponte di Pietra di Verona, i ponti Milvio e Sant’Angelo a Roma, ed altri.
Proprio su questo ponte si trova uno dei punti panoramici più belli da cui ammirare e fotografare il colorato borgo di Bosa da vicino.
Cattedrale di San Pietro Extramuros
Fuori dal centro abitato (quindi al di fuori dalle mura, come dice il nome di questa chiesa), in località Calameda,
sorge la Basilica di San Pietro Extramuros, risalente al XI secolo.
La sua importanza è elevata in quanto è considerata la più antica chiesa romanica della Sardegna.
La cattedrale è stata costruita tra il 1062 e il 1073 nei pressi dell’antica necropoli di Bosa Vetus,
l’antica città fondata dai romani. I primi documenti della chiesa risalgono ad un’iscrizione del 1073 del vescovo
Costantino de Castra. In età giudicale la chiesa fu sede della Diocesi di Bosa, fino a quando, in seguito alla fondazione
del vicino villaggio medievale (l’attuale Bosa), venne spostata nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione.
Il fiume, il mare e le spiagge
Bosa è una delle perle della provincia di Oristano, un'autentica città medievale della Sardegna,
con spiagge meravigliose, ampi arenili di sabbia bianca, ma anche calette di ciottoli con acque cristalline.
Vi sono spiagge adatte ai bambini, dog beach e zone accessibili ai disabili.
L'unico fiume navigabile della Sardegna
Il fiume Temo nasce sul monte Calarighe (Villanova Monteleone - SS) e, dopo un percorso di circa 55 chilometri,
arriva a Bosa offrendo la possibilità di navigarlo per circa 6 chilometri, raggiungendo le antiche rovine
del ponte romano, non lontane dalla cattedrale romanica di San Pietro, risalente al 1062:
un tragitto emozionante nel cuore della natura più incontaminata, appositamente disegnata
da questo corso d’acqua che taglia in due la città stessa di Bosa.
La spiaggia di Bosa Marina
La lunga distesa di sabbia dorata che la caratterizza, unita alle acque cristalline del mare, ne fanno un luogo perfetto
per trascorrere una giornata al mare in pieno relax. Costantemente insignita della Bandiera Blu e delle 5 Vele
di LegaAmbiente è posta a soli 2 chilometri da centro storico di Bosa.
Le attrezzature a tua disposizione sono numerose; infatti, qui è possibile noleggiare lettini e ombrelloni
per godersi il sole senza preoccupazioni, o semplicemente distendersi sulla sabbia in completo relax.
Ma non solo relax e riposo: la spiaggia di Bosa Marina è anche un luogo ideale per gli appassionati di sport acquatici.
Le condizioni del vento e del mare sono spesso ideali per il windsurf e il kitesurf.
Il lungomare offre anche numerosi bar, ristoranti e negozi che affacciano direttamente sulla spiaggia.
La spiaggia di Turas
La spiaggia di Turas è una delle più apprezzate di Bosa Marina.
È caratterizzata da una lunga distesa di sabbia dorata dalle proprietà curative ed acque cristalline;
ma anche da diverse calette di roccia e sabbia che guardano il tramonto e una dog beach.

La spiaggia di Porto Alabe
La spiaggia di Porto Alabe, situata a pochi chilometri a nord di Bosa Marina, offre una vista mozzafiato
sul mare cristallino e sulla natura circostante. Il luogo ideale per gli amanti della tranquillità:
quì troverai un’atmosfera intima e rilassante, lontana dalla confusione delle spiagge più affollate.
La baia, infatti, rappresenta un vero e proprio rifugio nella tranquillità, dove godersi il mare e la natura incontaminata.
Piscine naturali di Cane Malu
Cane Malu è una piscina naturale scavata nella trachite bianca: lo scenario è quasi lunare,
le acque sono cristalline, protette dalle pareti rocciose modellate dal vento.
La spiaggia di S'Abba Druche
È una delle spiagge più selvagge e si trova a circa 3,5 chilometri a nord della città, in direzione Alghero.
La spiaggia di S'Abba Druche (acqua dolce) è una fra le spiagge più rinomate e conosciute di Bosa,
ed è costituita in realtà da tre bellissime calette separate da scogli e circondate da una natura selvaggia.
La prima è una larga spiaggia di ciottoli rosa-violaceo; la seconda, più grande ed aperta,
è denominata "Su Calighe" in quanto la sua forma ricorda quella di un calice.
Il mare, di uno straordinario colore azzurro dalle sfumature verde acqua, è raccolto tra piccoli promontori
ed è caratterizzato da fondali abbastanza bassi e sabbiosi con la presenza di qualche scoglio.
Qui è possibile fare escursioni a piedi lungo la costa o semplicemente godersi una giornata di sole e mare,
con la presenza del bar, del ristorante e della pizzeria. Quì è presente anche un'area di servizio e di sosta per i camper.

La bellissima caletta di Cumpoltitu
La caletta di Cumpoltitu è un piccolo angolo di paradiso circondato da una natura incontaminata e selvaggia.
Un fazzoletto di sabbia bianca lambito da acque cristalline e cangianti dal turchese, al verde e poi all'azzurro.
Circondata da bellissimi promontori che scendono verso il mare e la proteggono dai venti, è caratterizzata da fondali bassi e sabbiosi.
È situata a circa 6 km a nord di Bosa ed offre una vista panoramica sulla costa bosana.
La costa di Tentizzos e Torre Argentina
Questa località è un susseguirsi di insenature, grotte, calette e bianche scogliere che, poste a breve distanza
l'una dall'altra, alternano sabbia a scogli piatti. Le acque, basse e limpide sono di uno straordinario blu cobalto.
Fortemente consigliato lo snorkeling in quanto i fondali sono particolarmente interessanti.
Una delle spiagge più conosciute è Cala Sa Codulera con fondo ciottoloso, acque basse e limpide,
dominata dalla Torre che, innalzata sopra un promontorio, dà il nome alla località.
La baia di Managu
Cala Managu si trova lungo la costa che da Bosa conduce al Alghero.
Nascosta fra la rigogliosa vegetazione mediterranea è caratterizzata da sabbia finissima di un chiaro color ambra che,
allontanandosi verso l'interno, lascia spazio a bellissimi ciottoli levigati. Le acque che la bagnano, sempre tranquille,
sono di un bellissimo azzurro-verde trasparente indicate per chi ama le immersioni. Ben riparata dai venti.
L'isolotto che affiora davanti alla spiaggia la rende particolarmente suggestiva e unica nel suo genere.
MALVASIA
e le sue origini